SALMI 1
Attraverso la preghiera officiale della Chiesa, vogliamo santificare la giornata. Due sono le ore maggiori: le lodi mattutine e i vespri. La struttura di tutte le ore liturgiche è identica: una invocazione, l’inno, i salmi, la lettura. Nelle ore maggiori si aggiungono un cantico e le preghiere di intercessione. Ogni ora si conclude con un’orazione.
L’invocazione: è una confessione di fede a Dio salvatore. Il Padre è il termine ultimo della nostra preghiera.
Ogni preghiera richiede la ricerca della presenza di Dio: essa è ”elevazione della mente a Dio”.
La lode trinitaria, che ritroviamo alla fine di ogni
salmo o cantico. La lode e l’adorazione implicano una coscienza acuta
chiara del senso di Dio principio e fine di tutte le cose.
L’inno: la lode, quale sguardo verso Dio stesso nella sua
maestà, si esprime meglio nel canto solenne, manifestazione di giubilo
spirituale.
Una dossologia dell’inno: si rivolge sempre alla Trinità come sorgente della nostra salvezza.
I salmi e i cantici: i salmi costituiscono la sostanza della preghiera liturgica, in continuità con la preghiera della Sinagoga.
I salmi raccolgono lo spirito di preghiera del popolo ebraico. I
loro autori sono sconosciuti. Alcuni sono attribuiti a Davide (il Sal 51, Miserere). Ne mediteremo in seguito i temi principali: la lode, l’azione di grazie, la speranza dei poveri.
Le varie circostanze della nostra vita possono trovare nei salmi la loro espressione bella e profonda. L’antifona precisa il senso del salmo.
Accanto ai salmi, la liturgia ci propone dei cantici o delle preghiere che non fanno parte del salterio.
I cantici delle lodi sono tratti dall’Antico Testamento, mentre
quelli dei vespri sono del Nuovo Testamento, e in particolare
dell’Apocalisse che rispecchia la liturgia delle comunità primitive.
Tre sono i cantici che tornano nella recita quotidiana: il Magnificat, il Benedictus, il Nunc dimittis (Lc 1,46-55; 68-79 e 2,29-32). Tutti e tre sono canti di gioia per la salvezza compiuta in Cristo.
La lettura: tranne appunto quella di letture, le altre ore contengono soltanto letture brevi che possono essere oggetto di meditazione.
Nell’ora di letture, la prima contiene un passo ampio della
Sacra Scrittura e la seconda ci presenta spesso un estratto degli
scritti dei Padri della Chiesa.
La preghiera di intercessione: la Chiesa prende su di sé
l’intera umanità insieme con tutto l’universo che le associato
nell’attesa della pienezza della Redenzione. La sua è una lotta contro
il mondo del peccato che assilla sempre umanità.
Per mezzo della preghiera liturgica, la Chiesa chiede a tutti
suoi figli di prendere la loro parte della sua preoccupazione per la
salvezza universale. Bisogna allargare la nostra preghiera alle
dimensioni del mondo.
L’orazione conclusiva:
o è propria
o è comune a tutte le ore (domenica e giorni di festa).
Passi Scritturistici
Sal 51 (Miserere)
Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.
3Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
4Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
5Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
7Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
8Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell’intimo m’insegni la sapienza.
9Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco della neve.
10Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
11Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
12Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
13Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
14Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
15Insegnerò agli erranti le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
16Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
17Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
18poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
19Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
20Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
21Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.
Lc 1,46-55 (Magnificat)
46Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
48perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
49Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
50di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
51Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
52ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
53ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
54Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
55come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre».
Lc 1,68-79 (Benedictus)
68«Benedetto il Signore Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
69e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
70come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
71salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
72Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
73del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
74di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, 75in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
76E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
77per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
78grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
79per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi sulla via della pace».
Lc 2,29-32 (Nunc dimittis)
29«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace secondo la tua parola;
30perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
31preparata da te davanti a tutti i popoli,
32luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele».