LUMEN CHRISTI A 77
La chiamata del Signore ci pone di fronte alla necessità della lotta contro la potenza del peccato e contro tutte le sue manifestazioni in noi. Tra queste manifestazioni, bisogna annoverare la debolezza della nostra volontà, la difficoltà ad impegnarci durevolmente; siamo pieni di buone intenzioni ma velleitari.
Mt 7,21-27: non dobbiamo amare a parole ma dimostrare il nostro amore con un sincero impegno.
- Credere al Vangelo, cioè pensare che la parola del Vangelo ci indica il senso della vita e come possiamo giungere alla pace e alla gioia.
- Non contano tanto le opere esteriori, né la stima altrui ma la autenticità della nostra attività.
Dobbiamo essere pronti ad affrontare le conseguenze delle nostre azioni pur di essere coerenti nel nostro impegno cristiano: non rimandare le decisioni urgenti.
Lc 9,57-62: Gesù si è messo in viaggio per Gerusalemme; non sono più permessi gli indugi.
La necessità della rinuncia può toccare gli obblighi più giustificati.
La via del Signore è sempre ardua.
Siamo invitati a lottare contro il rifiuto del rischio e dell’impegno così diffuso oggi. Eppure senza questo impegno non è possibile entrare nel Regno: “Il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono” (Mt 11,12).
Mt 13,44-46: la necessità dell’impegno totale implica di non guardare indietro ma di tendere sempre in avanti, là dove è Cristo.
Non c’è proporzione fra la vita evangelica e la ricerca dei valori mondani.
Mt 16,24-27: la necessità della rinuncia ad imitazione di Cristo.
Pietro non accettava la rinuncia alla considerazione sociale; ciò che lo colpisce di più è l’umiliazione di Gesù.
Rinunciare alla propria vita: alla vita fisica per ottenere la vita eterna; ma anche a tutto quanto siamo attaccati: le cose, i nostri giudizi.
Mt 19,16-22: il giovane ricco ammetteva tutti i comandamenti della legge, ma non era pronto a rinunciare alle sue ricchezze. Eppure la sua domanda a Gesù sembrava incondizionata.
A noi pure capita di essere pronti ad accettare certe rinunce, ma non tutte, soprattutto quelle che, a nostro parere riguardano la nostra personalità. Possiamo anche essere attaccati al nostro passato, alla nostra formazione o alla nostra mentalità.
Mt 19,27-30: la rinuncia totale degli apostoli.
La promessa di Gesù è formale: chi avrà rinunciato a tutto per Cristo e per il Vangelo riceverà il centuplo (con persecuzioni aggiunge Marco) e la vita eterna.
La gioia sarà piena.
Passi Scritturistici
Mt 7,21-27
21Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? 23Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
24Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.26Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
Lc 9,57-62
57Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». 58Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 59A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». 60Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia il regno di Dio». 61Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». 62Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».
Mt 13,44-46
44Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
45Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; 46trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Mt 16,24-27
24Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. 26Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della propria anima? 27Poiché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
Mt 19,16-22
16Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». 17Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso,19onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso». 20Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». 21Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». 22Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.
Mt 19,27-30
27Allora Pietro prendendo la parola disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?». 28E Gesù disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. 29Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.30Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».