LUMEN CHRISTI A 92
Abbiamo meditato come la preghiera illumina la vita e in particolare si inserisce nel nostro impegno nel mondo; ma la funzione della preghiera non è sempre così immediata! La preghiera di lode e di adorazione considerano Dio in se stesso e riguardano la vita concreta soltanto indirettamente, trasformando la coscienza in modo spirituale.
Sal 146 (145),1-7: molti sono i salmi di lode; essi manifestano il profondo senso di Dio vissuto dal Popolo eletto.
Tale senso di Dio si è formato attraverso la fede nell’azione di Dio per il bene di Israele. Così la lode si unisce quasi sempre alla azione di grazie.
Sal 147 (146): i due grandi motivi dell’azione di grazie:
- la creazione;
- il dono della legge, cioè la testimonianza della prossimità di Dio al suo popolo.
Nel rendimento di grazie, si considera principalmente Dio elargitore di beni; nella lode si considera Dio in se stesso e per se stesso. Il passaggio dalla prima forma di preghiera alla seconda è naturale perché non abbiamo una conoscenza immediata della Divinità ma solo attraverso le sue opere. Anche noi quindi giungiamo alla preghiera di lode nella misura in cui sperimentiamo in qualche modo i doni di Dio, sempre però nella fede. La lode considera Dio sorgente di tutto: sorgente della vita, sorgente della luce. Primo effetto della preghiera di lode: essa eleva l’anima e la fa penetrare nella sfera divina; a buon diritto quindi la lode verifica la nozione stessa di preghiera. Vi troviamo il senso di Dio come luce.
1 Tim 6,13-16: il senso della trascendenza assoluta di Dio ci permette di formarci un senso più esatto del mondo degli uomini.
Sap 7,24-30: il senso della luce divina e della sua onnipotenza illumina il nostro cammino. Anche se tale considerazione sembra lontano della nostra vita concreta, in realtà esercita un influsso determinante sul nostro modo di concepire la nostra esistenza.
L’adorazione, aggiunge al senso della lode, la considerazione della nostra condizione di creatura.
Sal 62,1-9: Dio è oggetto del nostro desiderio più profondo. Prendere coscienza del nostro desiderio significa prendere coscienza della nostra finitudine e della nostra necessità di ricorrere a Dio per trovare la vera vita.
“Fecisti nos ad Te Deus”.
L’adorazione deve necessariamente accompagnarsi all’amore per non sentirsi schiacciati dal senso di Dio ma sorretti e circondati dalla sua misericordia. Tale era ad esempio il senso dell’adorazione nella Beata Maria dell’Incarnazione.
Passi Scritturistici
Sal 147 (146),1-7
1Alleluia.
Lodate il Signore:
è bello cantare al nostro Dio,
dolce è lodarlo come a lui conviene.
2Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele.
3Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite;
4egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.
5Grande è il Signore, onnipotente,
la sua sapienza non ha confini.
6Il Signore sostiene gli umili
ma abbassa fino a terra gli empi.
7Cantate al Signore un canto di grazie,
intonate sulla cetra inni al nostro Dio.
Sal 148 (147)
1Alleluia.
Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell’alto dei cieli.
2Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
3Lodatelo, sole e luna,
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
4Lodatelo, cieli dei cieli,
voi acque al di sopra dei cieli.
5Lodino tutti il nome del Signore,
perché egli disse e furono creati.
6Li ha stabiliti per sempre,
ha posto una legge che non passa.
7Lodate il Signore dalla terra,
mostri marini e voi tutti abissi,
8fuoco e grandine, neve e nebbia,
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,
9monti e voi tutte, colline,
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
10voi fiere e tutte le bestie,
rettili e uccelli alati.
11I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
12i giovani e le fanciulle,
i vecchi insieme ai bambini
13lodino il nome del Signore:
perché solo il suo nome è sublime,
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli.
14Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.
E’ canto di lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli di Israele, popolo che egli ama.
Alleluia.
1 Tim 6,13-16
13Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose e di Gesù Cristo che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, 14ti scongiuro di conservare senza macchia e irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo, 15che al tempo stabilito sarà a noi rivelata dal beato e unico sovrano, il re dei regnanti e signore dei signori, 16il solo che possiede l’immortalità, che abita una luce inaccessibile; che nessuno fra gli uomini ha mai visto né può vedere. A lui onore e potenza per sempre. Amen.
Sap 7,24-30
24La sapienza è il più agile di tutti i moti;
per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
25E’ un’emanazione della potenza di Dio,
un effluvio genuino della gloria dell’Onnipotente,
per questo nulla di contaminato in essa s’infiltra.
26E’ un riflesso della luce perenne,
uno specchio senza macchia dell’attività di Dio
e un’immagine della sua bontà.
27Sebbene unica, essa può tutto;
pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova
e attraverso le età entrando nelle anime sante,
forma amici di Dio e profeti.
28Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza.
29Essa in realtà è più bella del sole
e supera ogni costellazione di astri;
paragonata alla luce, risulta superiore;
30a questa, infatti, succede la notte,
ma contro la sapienza la malvagità non può prevalere.
Sal 63 (62),1-9
1Salmo. Di Davide, quando dimorava nel deserto di Giuda.
2O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco,
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta,
arida, senz’acqua.
3Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
4Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
5Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
6Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
7Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
8a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
9A te si stringe l’anima mia
e la forza della tua destra mi sostiene.