Fra Antico e Nuovo Testamento
Come solito, Marco presenta la persona e il messaggio di San Giovanni Battista in modo breve, mentre Luca si compiace nel sottolineare la figura del Precursore. Seguiremo Marco, indicando però i passi paralleli di Luca: Così potranno essere completate le indicazioni di Marco.
1 – La missione del Battista
Mc 1,1-3 (Lc 1,5-25;1,67-80): l’annuncio profetico della venuta del Signore presuppone la preparazione del Popolo eletto:
– alla fede nell’unico Dio, attraverso il progresso della Rivelazione
– alla pienezza della manifestazione di Dio Salvatore
(I due passi profetici riportati compendiano tutto il discorso profetico)
Mc 1,4-5 (Lc 3,1-14): il battesimo di penitenza (il tempo dell’Avvento è tempo di preparazione.)
Pentimento: considerare le mancanze e i peccati passati
per trarre da essi nuovo slancio verso la vita cristiana. Il pentimento
mira al futuro; non si compiace nel passato. La confessione dei peccati: riconoscere di essere peccatori con un atto pubblico perché il peccato ha sempre un aspetto comunitario.
Marco 1,6: l’austerità di vita di Giovanni battista. Egli apparteneva a Dio (cf. Lc 1,15), e forse viveva in una comunità nel deserto; questi monaci aspettavano la venuta del Regno di Dio.
Lc 7,18-23:
la domanda del Battista suppone un dubbio: forse il Battista si
aspettava che il Messia venisse con manifestazioni grandiose ed è quindi
sconcertato dal modo di vivere di Gesù, il quale però gli fa capire la
vera natura del regno di Dio: bontà – amore – primato dei poveri.
La differenza è sottolineata in Lc 7,33-35.
– Il martirio di Giovanni ci è raccontato da Mc 6,14—29, mentre Luca fa un solo breve accenno (Lc 9,7-9); Marco è ricco di particolari concreti.
Mc 1,7-8:
Il Precursore: Giovanni sa che Gesù è superiore a lui: ”Bisogna che
gli cresca e io diminuisca” (Gv 3,30); l’umiltà di Giovanni.
Il battesimo nello Spirito: significa che ormai è discesa la
potenza di Dio in Cristo e nei sacramenti da lui instaurati.
Finalmente, nel battesimo stesso, Gesù riceve la testimonianza del padre.
2 – La vocazione
Lc 1,59-66:
al bambino è imposto dietro ordine di Dio il nome di Giovanni. Un nome
nuovo che pone bambino fuori del destino della sua famiglia.
La vocazione personale significa
– una volontà particolare del Signore sulla nostra vita
– una missione nel Popolo di Dio
Come si vede nei racconti dei profeti, la vocazione implica sempre questo duplice aspetto. I profeti hanno coscienza di essere chiamati, così come lo saranno gli apostoli.
Meditazione: Luca 1,76-79
Passi Scritturistici
Mc 1,1-3
1Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. 2Come è scritto nel profeta Isaia:
Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te,
egli ti preparerà la strada.
3Voce di uno che grida nel deserto:
preparate la strada del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri […]
Lc 1,5-25;1,67-80
5Al tempo di Erode, re della Giudea,
c’era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in
moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta. 6Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. 7Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
8Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, 9secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l’offerta dell’incenso. 10Tutta l’assemblea del popolo pregava fuori nell’ora dell’incenso. 11Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. 12Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. 13Ma
l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata
esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai
Giovanni. 14Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, 15poiché
egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande
inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre 16e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. 17Gli
camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i
cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e
preparare al Signore un popolo ben disposto». 18Zaccaria disse all’angelo: «Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni». 19L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio. 20Ed
ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste
cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si
adempiranno a loro tempo».
21Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. 22Quando
poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva
avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.
23Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. 24Dopo
quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per
cinque mesi e diceva: 25«Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei
giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini».
67Zaccaria, suo padre, fu pieno di Spirito Santo, e profetò dicendo:
68«Benedetto il Signore Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
69e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
70come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
71salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
72Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
73del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
74di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, 75in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
76E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
77per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
78grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
79per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi sulla via della pace».
80Il fanciullo cresceva e si
fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno
della sua manifestazione a Israele.
Mc 1,4-5
4si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 5Accorreva
a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di
Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano,
confessando i loro peccati.
Lc 3,1-14
1Nell’anno decimoquinto dell’impero di
Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea,
Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca
dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell’Abilène, 2sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. 3Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, 4com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
5Ogni burrone sia riempito,
ogni monte e ogni colle sia abbassato;
i passi tortuosi siano diritti;
i luoghi impervi spianati.
6Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
7Diceva dunque alle folle che andavano a
farsi battezzare da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a
sfuggire all’ira imminente? 8Fate dunque
opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi:
Abbiamo Abramo per padre! Perché io vi dico che Dio può far nascere
figli ad Abramo anche da queste pietre. 9Anzi,
la scure è gia posta alla radice degli alberi; ogni albero che non
porta buon frutto, sarà tagliato e buttato nel fuoco».
10Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?». 11Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». 12Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?». 13Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». 14Lo
interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?».
Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno,
contentatevi delle vostre paghe».
Mc 1,6
6Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico
Lc 1,15
[…]15poiché egli sarà grande davanti al
Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito
Santo fin dal seno di sua madre[…]
Lc 7,18-23
18Anche Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutti questi avvenimenti. Giovanni chiamò due di essi 19e li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?». 20Venuti
da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da
te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un
altro?». 21In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. 22Poi
diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che
avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi
camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti
risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella. 23E beato è chiunque non sarà scandalizzato di me!».
Lc 7,33-35
33E’ venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. 34E’
venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un
mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. 35Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli».
Mc 6,14—29
14Il re Erode sentì parlare di Gesù,
poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni
il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli
opera in lui». 15Altri invece dicevano: «E’ Elia»; altri dicevano ancora: «E’ un profeta, come uno dei profeti». 16Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!».
17Erode infatti aveva fatto arrestare
Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di
suo fratello Filippo, che egli aveva sposata. 18Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello». 19Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, 20perché
Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui;
e anche se nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo
ascoltava volentieri.
21Venne però il giorno propizio, quando
Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua
corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea. 22Entrata
la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai
commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e
io te lo darò». 23E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». 24La ragazza uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». 25Ed
entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi
dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista». 26Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. 27Subito il re mandò una guardia con l’ordine che gli fosse portata la testa. 28La
guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio,
la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. 29I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
Lc 9,7-9
7Intanto il tetrarca Erode sentì parlare
di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché
alcuni dicevano: «Giovanni è risuscitato dai morti», 8altri: «E’ apparso Elia», e altri ancora: «E’ risorto uno degli antichi profeti». 9Ma
Erode diceva: «Giovanni l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui,
del quale sento dire tali cose?». E cercava di vederlo.
Mc 1,7-8
[…]7e predicava: «Dopo di me viene uno che
è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per
sciogliere i legacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».
Lc 1,59-66
59All’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. 60Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». 61Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». 62Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. 63Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. 64In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. 65Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. 66Coloro
che le udivano, le serbavano in cuor loro: «Che sarà mai questo
bambino?» si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui.
Lc 1,76-79
76E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
77per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
78grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
79per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi sulla via della pace».