LUMEN CHRISTI A 90
Abbiamo già meditato come la fede sia una risposta libera alla parola di Dio. Essa richiede da parte nostra l’attenzione al messaggio divino. Adesso consideriamo l’impegno della nostra libertà nella stessa vita di fede.
1 – L’OPZIONE DECISIVA
È vero che la fede richiede un primo atto di sottomissione dell’intelletto che vorrebbe seguire unicamente le proprie convinzioni. Essa significa quindi una certa rinuncia per entrare in uno spazio di verità più vasto.
2 Cor 10,1-6: la vera scelta è fra la sapienza secondo la carne o quella secondo lo Spirito. L’obbedienza a Cristo, infatti, è liberazione dai vari ragionamenti e apertura alla luce divina.
L’aspetto più rilevante di tale apertura è l’accettazione della prospettiva di una vita eterna; la fede costituisce quindi una forma di scommessa sulla realtà di un’altra vita.
1 Cor 15,12-20: tale opzione decisiva che decide dal senso di tutta la nostra vita si attua attraverso una scelta che non può essere oggetto di evidenza, ma accettazione di una testimonianza che nasconde quanto rivela. Questa scelta è atto della libertà più profonda e può essere sempre negazione e rifiuto.
L’accettazione però ci fa penetrare in un mondo diverso nel quale anticipiamo la vita eterna.
Col 3,1-11: notiamo come la vita risuscitata è già instaurata nell’unione a Cristo risorto.
2 – FEDE E LIBERAZIONE
Primo aspetto della libertà: la liberazione dall’oscurità del peccato.
Gv 8,31-36: molti si illudono pensando che sono liberi da ogni egoismo e da ogni aggressività. La vera liberazione richiede non solo uno sforzo continuo ma l’aiuto della grazia divina.
Tale libertà spirituale è sempre una libertà acquisita e conquistata con la lotta. Secondo aspetto: liberazione dell’intelligenza. La sottomissione alla luce divina risponde al desiderio più profondo dell’intelligenza che è tensione verso l’infinità di Dio. Rinunciando ad una luce particolare si acquista une luce più intensa e più estesa che riguarda il senso spirituale della vita.
Sap 2,1-6: il ragionamento degli empi si ritrova ai nostri giorni: c’è in verità poca differenza!
Dalla conoscenza del mondo materiale, la fede ci fa passare alla conoscenza del mondo divino nella persona di Cristo: si allarga il nostro orizzonte alle dimensioni divine ed eterne.
“Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori” (Ef 3,17). La verità diventa allora verità totale: che abbraccia la totalità dell’universo e la pienezza della nostra vita.
Passi Scritturistici
2 Cor 10,1-6
1Ora io stesso, Paolo, vi esorto per la dolcezza e la mansuetudine di Cristo, io davanti a voi così meschino, ma di lontano così animoso con voi; 2vi supplico di far in modo che non avvenga che io debba mostrare, quando sarò tra voi, quell’energia che ritengo di dover adoperare contro alcuni che pensano che noi camminiamo secondo la carne. 3In realtà, noi viviamo nella carne ma non militiamo secondo la carne. Infatti le armi della nostra battaglia non sono carnali, 4ma hanno da Dio la potenza di abbattere le fortezze, 5distruggendo i ragionamenti e ogni baluardo che si leva contro la conoscenza di Dio, e rendendo ogni intelligenza soggetta all’obbedienza al Cristo. 6Perciò siamo pronti a punire qualsiasi disobbedienza, non appena la vostra obbedienza sarà perfetta.
1 Cor 15,12-20
12Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? 13Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato!14Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. 15Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. 16Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; 17ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. 18E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. 19Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
20Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.
Col 3,1-11
1Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; 2pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. 3Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! 4Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.
5Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, 6cose tutte che attirano l’ira di Dio su coloro che disobbediscono. 7Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. 8Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. 9Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell’uomo vecchio con le sue azioni 10e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. 11Qui non c’è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.
Gv 8,31-36
1Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; 32conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». 33Gli risposero: «Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?». 34Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; 36se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
Sap 2,1-6
1Dicono fra loro sragionando:
«La nostra vita è breve e triste;
non c’è rimedio, quando l’uomo muore,
e non si conosce nessuno che liberi dagli inferi.
2Siamo nati per caso
e dopo saremo come se non fossimo stati.
E’ un fumo il soffio delle nostre narici,
il pensiero è una scintilla
nel palpito del nostro cuore.
3Una volta spentasi questa, il corpo diventerà cenere
e lo spirito si dissiperà come aria leggera.
4Il nostro nome sarà dimenticato con il tempo
e nessuno si ricorderà delle nostre opere.
La nostra vita passerà come le tracce di una nube,
si disperderà come nebbia
scacciata dai raggi del sole
e disciolta dal calore.
5La nostra esistenza è il passare di un’ombra
e non c’è ritorno alla nostra morte,
poiché il sigillo è posto e nessuno torna indietro.