LUMEN CHRISTI B 49
Dopo la presentazione della situazione della comunità e le esortazioni alla fedeltà, si apre il discorso sul sacerdozio stesso con un paragone con il sacerdozio di Melchisedech. Cerchiamo adesso di intendere meglio il significato del sacerdozio in genere e saremo in grado di comprendere meglio la figura di Cristo-sacerdote.
Gn 14,17-20: in questo brano misterioso possiamo notare:
- L’oblazione del pane e del vino: è questa la prima forma del sacrificio: l’offerta dei frutti della terra. Poi verranno i sacrifici per il peccato: la vittima animale ha come funzione di rappresentare l’uomo peccatore.
- la benedizione: dall’offerta esterna si passa all’oblazione interiore, cioè alla preghiera, alla lode, alla benedizione.
Sir 35,1-10: secondo l’insegnamento dei profeti, la vita secondo la volontà di Dio costituisce il vero culto gradito a Dio di cui i sacrifici del sacerdozio levitico erano la figura esterna e dovevano portare al culto vero.
- sacerdote del Dio altissimo: la nozione di sacerdozio è generica: tutta l’umanità è chiamata a riconoscere visibilmente e socialmente la sua condizione di creatura.
L’ordine di Melchisedech significa quindi un ordine diverso da quello istituito da Dio nell’Antica Alleanza, fondato sulla continuità fisica della tribù di Levi: infatti, Cristo non appartiene a questa tribù.
Eb 7,11-19: in che cosa consiste la novità del sacerdozio di Cristo ?
Il suo sacrificio è un sacrificio della propria vita: non solo quindi di una cosa esterna, ma della propria esistenza: e questo sacrificio della vita sulla croce implica una corrispondenza interiore perfetta.
Gesù vive perfettamente nel proprio cuore tutto ciò che dovrà offrire sulla croce; in tal modo coincidono il sacrificio interiore con il sacrificio visibile: “Cristo sacerdote ha offerto l’uno e l’altro sacrificio”.
Il sacerdozio di Cristo è dono del Padre il quale ha disposto la missione del proprio Figlio: non più un sacerdozio che derivi dalla creatura, ma nuova creazione spirituale mediante l’Incarnazione redentrice:
Eb 7,18-22: il giuramento è l’atto nuovo di Dio grazie al quale si rinnova l’alleanza mosaica e il sacerdozio che lo esprime dal punto di vista cultuale.
Il sacerdozio di Cristo è eterno:
– è stato offerto una volta per sempre; il mistero pasquale costituisce il centro di tutta la storia della salvezza.
– è stato accettato in modo definitivo per mezzo della risurrezione; questa è l’atto del Padre che manifesta l’accettazione definitiva del sacrificio del Figlio; il quale entra una volta per sempre nel santuario eterno.
– La sua attività è perenne :”Egli è sempre vivo per intercedere a nostro favore” (Eb 7,25).
Passi Scritturistici
Gn 14,17-20
17 Quando Abram fu di ritorno, dopo la sconfitta di Chedorlaomer e dei re che erano con lui, il re di Sòdoma gli uscì incontro nella Valle di Save, cioè la Valle del re. 18 Intanto Melchisedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo 19 e benedisse Abram con queste parole: “Sia benedetto Abram dal Dio altissimo, creatore del cielo e della terra, 20 e benedetto sia il Dio altissimo, che ti ha messo in mano i tuoi nemici”. Abram gli diede la decima di tutto.
Sir 35,1-10
1 Chi osserva la legge moltiplica le offerte; chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione. 2 Chi serba riconoscenza offre fior di farina, chi pratica lelemosina fa sacrifici di lode. 3 Cosa gradita al Signore è astenersi dalla malvagità, sacrificio espiatorio è astenersi dallingiustizia. 4 Non presentarti a mani vuote davanti al Signore, tutto questo è richiesto dai comandamenti. 5 Lofferta del giusto arricchisce laltare, il suo profumo sale davanti allAltissimo. 6 Il sacrificio delluomo giusto è gradito, il suo memoriale non sarà dimenticato. 7 Glorifica il Signore con animo generoso, non essere avaro nelle primizie che offri. 8 In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, consacra con gioia la decima. 9 Dà all`Altissimo in base al dono da lui ricevuto, dà di buon animo secondo la tua possibilità, 10 perché il Signore è uno che ripaga, e sette volte ti restituirà.
Eb 7,11-19
11 Or dunque, se la perfezione ci fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico – sotto di esso infatti il popolo ha ricevuto la legge – che bisogno cera che sorgesse un sacerdote differente, alla maniera di Melchìsedek, e che non venisse detto sacerdote invece alla maniera di Aronne? 12 Infatti, se viene mutato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un mutamento della legge. 13 Ora lindividuo di cui si dicono tali cose è membro di unaltra tribù, della quale nessuno mai fu addetto allaltare. 14 È noto infatti che il Signore nostro è germogliato da Giuda e che riferendosi a questa tribù Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio. 15 Ciò risulta ancor più evidente dal momento che sorge, a somiglianza di Melchìsedek, sacerdote 16 che non è diventato tale differente di una prescrizione carnale, ma per la potenza di una vita indefettibile. 17 Gli è resa infatti questa testimonianza: Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di Melchìsedek. 18 Si ha così labrogazione di un ordinamento precedente a causa della sua debolezza e inutilità – 19 poiché la legge non ha portato nulla alla perfezione – e lintroduzione di una speranza migliore, grazie alla quale ci avviciniamo a Dio.
Eb 7,18-22
18 Si ha così labrogazione di un ordinamento precedente a causa della sua debolezza e inutilità – 19 poiché la legge non ha portato nulla alla perfezione – e lintroduzione di una speranza migliore, grazie alla quale ci avviciniamo a Dio. 20 Inoltre ciò non avvenne senza giuramento. Quelli infatti diventavano sacerdoti senza giuramento; 21 costui al contrario con un giuramento di colui che gli ha detto: Il Signore ha giurato e non si pentirà: tu sei sacerdote per sempre. 22 Per questo, Gesù è diventato garante di un`alleanza migliore.